“Non l’ho voluta seppellire”. Sono queste le dichiarazioni dell’uomo che ha nascosto il corpo della madre per settimane nel congelatore.
Sconcertante fatto a Ceglie Messapica, in Puglia: un uomo ha nascosto il cadavere della madre 82enne nel congelatore di casa. Le sue dichiarazioni in merito alla vicenda: “Non l’ho voluta seppellire”. Adesso l’uomo si trova in caserma per essere interrogato.
Secondo quanto appreso Maria Prudenza Bellanova, 82 anni, sarebbe deceduta per cause naturali. Il suo corpo ormai privo di vita è stato ritrovato dagli inquirenti all’interno di un congelatore posto in una villetta a Ceglia Messapica, nel Brindisino.
Secondo quanto riferito dal figlio della donna, Angelo Bellanova, 55 anni, il suo gesto sarebbe motivato dal fatto che non ha voluto seppellire la madre ormai deceduta. Aveva quindi deciso di conservarne il corpo all’interno di un pozzetto nella sua stessa casa.
Le indagini
La vicenda ancora non è chiara, e gli inquirenti sono al lavoro per far luce sul caso. Sarà l’autopsia, predisposta per i prossimi giorni, a stabilire quale sia l’esatta causa che ha condotto al decesso l’anziana donna. Suo figlio avrebbe dichiarato agli inquirenti che sua madre sarebbe deceduta per cause naturali.
Nella giornata di ieri il cadavere della donna è stato trasferito all’obitorio del cimitero di Francavilla Fontana. Il medico legale Domenico Urso insieme al pm di turno Mauro Gallone ha già effettuato una prima ispezione del corpo ormai privo di vita dell’82enne. I due legali non hanno però fornito alcuna informazione circa le cause della morte della donna.
Gli inquirenti non escludono che la donna possa essere realmente morta per cause naturali, e che il figlio abbia deciso di nascondere il suo cadavere in casa per continuare a percepire la pensione della donna. Nessuna pista è esclusa, perfino quella dell’omicidio. Sarebbero state le dipendenti di una cooperativa a denunciare la scomparsa di Maria. Le dipendenti, per conto dei servizi sociali, aiutavano madre e figlio nella gestione della casa.
Le dipendenti hanno riferito alle forze dell’ordine che da diverse settimane l’uomo si rifiutava di farle entrare. Così hanno deciso di sporgere denuncia. In seguito alla segnalazione, gli inquirenti si sono recati nella villetta di campagna nel brindisino ed hanno fatto la macabra scoperta.